Secondo i dati Eurostat riguardanti l’incidenza percentuale della spesa in Ricerca & Sviluppo sul PIL[1], Svezia e Austria sono gli unici due paesi dell’UE ad aver registrato nell’anno 2016 una percentuale di spesa in R&S superiore al 3% del proprio PIL, raggiungendo rispettivamente il 3,25% e il 3,09%. Svezia e Austria sono anche gli unici due paesi che a oggi hanno superato l’obiettivo strategico stabilito dall’UE del 3% della quota di spese in R&S rispetto al PIL entro il 2020. In particolare, l’Austria ha registrato il più alto aumento delle spese in Ricerca nell’UE negli ultimi 10 anni, passando dal 2,36% nel 2006 al 3,09% nel 2016: un incremento di 0,73 punti percentuali.
Il Rapporto Eurostat classifica dopo Svezia e Austria al terzo posto Germania (2,94%), seguita da Danimarca (2,87%), Finlandia (2,75%), Belgio (2,49%) e Francia (2,22%). L’Italia registra una percentuale dell’1,09% di spese in Ricerca & Sviluppo rispetto al proprio PIL, ben al di sotto della media UE del 2,03%. La media europea del 2,03% si dimostra inferiore rispetto alle altri maggiori economie mondiali come la Corea del Sud (4,23% nel 2015), Giappone (3,29% nel 2015) e Stati Uniti (2,79% nel 2015).
L’importante risultato registrato dall’Austria è il frutto dei provvedimenti posti in atto negli ultimi anni dal Governo Federale: nel 2017 gli investimenti in R&S in Austria salgono per la prima volta a 11,3 miliardi di euro (2016: 10,74 miliardi di euro). La Repubblica Alpina però si pone obiettivi ancora più ambiziosi: la strategia nel campo R&S del Governo Federale vede l’Austria nel 2020 come innovation leader in Europa. Per l’anno in corso si prevede di raggiungere in Austria un valore pari a circa 3,14% delle spese in R&S sul PIL.
ABA – Invest in Austria da 35 anni ha il compito di fornire informazioni e consulenza, a titolo gratuito, ai potenziali investitori internazionali interessati a costituire una stabile organizzazione sul territorio austriaco. In particolare, dal 2010 il focus di ABA, pur sempre comunicando le condizioni generali molto favorevoli all’insediamento in Austria, si è esteso a tematiche maggiormente legate alla ricerca e all’innovazione, come la comunicazione delle misure economiche varate dal Parlamento austriaco: la più recente è la decisione di aumentare l’incentivo fiscale alla ricerca dall’attuale 12% al 14% a partire dall’1 gennaio 2018: il 14% dei costi di R&S verrà rimborsato in contanti o tramite credito d’imposta.