Tre delle influencers più famose d’Italia sono state sottoposte ad una attenta analisi dei comportamenti, dei gesti, dei micormovimenti del corpo e del volto. Si tratta di tecniche scientifiche, molto utilizzate soprattutto nelle grandi aziende nelle fasi di selezione del personale, ma anche nell’ambito forense, per “leggere” la predisposizioni, il modo di esprimere sentimenti e razionalità. In Italia una delle aziende all’avanguardia del settore è la Neurocomscience di Gorizia, guidata da Jasna Legiša, giovane ma molto accreditata studiosa del settore.
Diana Del Bufalo
Diana appare nella maggior parte delle interviste sorridente (fig. 6 e fig.7) e mostra marcatamente le sue emozioni: è infatti una delle influencer più espressive ed è probabilmente per questo che ispira grande simpatia. Durante le interviste Diana mostra una varietà di espressioni emotive come il disprezzo con l’arricciamento del naso (movimento 9) e le mani in avanti (M3 – fig.1) oppure la tristezza data dal sollevamento della parte interna delle sopracciglia assieme all’avvicinamento (movimento 1 + movimento 4 – fig. 2). Oltre a ed altre espressioni emotive spontanee, troviamo a volte espressioni marcate e costruite, per ulteriormente enfatizzare l’espressività che la caratterizza (vediamo un esempio in fig. 3) ma anche tradendo così una certa insicurezza. Per rendere più efficace la sua comunicazione l’influencer utilizza sia il volto con l’innalzamento delle sopracciglia (movimento 1 + movimento 2 – fig.4) che un ricco repertorio motorio gestuale con movimenti illustratori principalmente ideogrammi e pittogrammi. Una caratteristica dei movimenti gestuali di Diana è la tendenza a tenere le dita separate (M24 – fig.5), segno non verbale che non rientra nella timidezza.
Elisabetta Canalis
La showgirl viene spesso descritta come una delle donne italiane più seducenti, la vediamo spesso con il sorriso di seduzione. Questo tipo di sorriso (fig. 1) è dato da un innalzamento degli angoli della bocca (movimento 12) e dalla testa che è direzionata dal lato opposto rispetto allo sguardo (movimento 52). Oltre a questo tipo di sorriso vediamo spesso anche il sorriso vero (movimento 6 + movimento 12 - fig. 2 e fig.3) e l’inclinazione della testa (movimento 55 - fig.4), segnali che la rendono molto disponibile agli occhi dei followers.
Il canale più utilizzato dalla Canalis è quello delle espressioni del volto che utilizza anche per illustrare e rendere più efficace la sua comunicazione, il suo movimento illustratore è l’innalzamento delle sopracciglia assieme allo sgranare degli occhi (movimento 1 + movimento2 + movimento 5 – fig. 5), usa poco il canale motorio gestuale.
In conclusione, Elisabetta Canalis si contraddistingue per il largo uso dei sorrisi di vario tipo. Il sorriso, in particolare quello vero, ha un grosso potere affiliativo, soprattutto sul genere maschile. Secondo gli studi di Jessica Tracy sembrerebbe, infatti, che il sorriso è considerato dall’uomo come l’arma più potente a livello di attrattività sensuale.
Chiara Ferragni
La influencer più famosa d’Italia e forse del mondo. Anche lei è ovviamente molto sorridente, ma di un sorriso meno “voluto”, più spontaneo (Fig. 1, sorriso seduttivo) , segnale di sincera apertura verso i followers. Presenti anche alcuni piccoli gesti che segnalano insicurezze, come toccarsi i capelli, come a voler riconfermarsi a se stessa, il battere delle palpebre, uno sguardo non sempre concentrato sull’interlocutore. Micro-movimenti non tali da trasmettere poca sincerità, comunque. Le espressioni del volto sono meno utilizzate, segno di un certo autocontrollo, ma le mani e la postura segnalano disponibilità ed apertura. Poche le espressioni marcate, nonostante il suo ruolo ormai consolidato di personaggio pubblico, non si discosta molto dagli atteggiamenti e dai movimenti che aveva ad inizio carriera.
“Complessivamente possiamo dire che dall’ analisi delle influencers abbiamo trovato molta più spontaneità ed apertura di quanto si potesse pensare” ha dichiarato Jasna Legiša. “Sono donne complesse, che alternano la sincerità, la costruzione ed esagerazione. Esprimono un modello di comunicazione per una leadership femminile diversa, ma interessante” - ha dichiarato Jasna Legiša.
Chi è JASNA LEGIŠA?
L’esperta HR e analista italo-slovena ha maturato una lunga esperienza internazionale lavorando e studiando fianco a fianco con i guru mondiali delle tecniche di analisi comportamentale. Oggi è la maggiore esperta in Italia nella raccolta e nell’organizzazione delle informazioni attraverso lo studio del comportamento non verbale.
Se oggi NeuroComScience è il più dinamico e innovativo centro studi in Italia per la ricerca e le applicazioni delle informazioni attraverso l’analisi del comportamento umano questo si deve principalmente all’ultra decennale attività di studio e ricerca della sua fondatrice Jasna Legiša. Già durante la laurea magistrale in psicologia all’università di Lubiana e il dottorato di ricerca in medicina con indirizzo psicologico all’università di Trieste, la studiosa italo-slovena ha lavorato per tutto l’ultimo decennio ad attività sperimentali e di video analisi con studiosi di università americane e francesi. Dopo la conclusione del suo periodo di formazione Jasna Legiša ha iniziato un’autonoma attività di ricerca. Ha lavorato come ricercatrice presso il Centro Nazionale di Ricerca di Strasburgo ed ha insegnato in varie università italiane.
Dallo studio di comunicazione inconsapevole, Jasna Legiša ha sviluppato due sistemi pratici e di facile applicazione che permettono l’interpretazione delle espressioni facciali (Interpretative System of Facial Expressions - ISFE) e la descrizione gestuale che coinvolge il corpo umano (Body Coding System).
L’analista italo-slovena ha condensato il frutto di questi anni di studi nel primo manuale italiano di analisi scientifica delle espressioni facciali, “Ti leggo in volto” pubblicato da Armando Editore.
Dal 2012 anno di fondazione di NeuroComScience Jasna Legiša ha formato e raccolto attorno a se il brillantissimo team di giovani analisti che oggi ne costituiscono la struttura portante e che ogni giorno operano sia in attività di consulenze nell’ambito delle risorse umane, ma anche in quello educativo e forense.