Raffaele Jerusalmi (Borsa Italiana): le aziende investano in reputazione
“La reputazione è un asset intangibile, ma portatore di risultati molto tangibili”. Ha iniziato così il suo intervento l’Amministratore Delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi oggi alla presentazione dello studio di TheRepTrack, dedicato alla reputazione aziendale.
In occasione del suo saluto introduttivo, l’Amministratore Delegato di Borsa Italiana, ha esposto il punto di vista dei mercati.
“Gli investitori sono-ha detto Jerusalmi- un osservatore attento e interessato alla riflessione in atto sulla reputazione d’impresa, intesa come asset economico finanziario dato dal patrimonio di brand, know how, comportamenti e attenzione al contesto in cui la società opera. Un indicatore sintetico, importante come gli indicatori di performance o di patrimonializzazione capace oggi di contribuire anche a rafforzare la capacità di resilienza di un’azienda a shock esogeni. Reputazione - non solo aziendale - è un concetto chiave del dibattito sulla ripresa economica e sulla definizione delle sue priorità.
La discussione sui parametri attraverso cui misurare la reputazione è un tema importante per la community finanziaria ed è importante arrivare a identificare alcuni punti condivisi su cui misurare la performance aziendale e il controllo e la gestione dei rischi.
Il “purpose” o ragion d’essere delle aziende, la riflessione sulla propria dimensione sociale, in particolare, sta portando a notevoli benefici tangibili in materia di relazioni con gli stakeholder, attrazione e ritenzione di talenti, cura dell’ambiente e delle persone.
Di particolare interesse per i mercati, il contributo dei temi ESG alla costituzione del patrimonio di reputazione di un’azienda.
In Borsa Italiana - conclude Jerusalmi- ci siamo posti il problema di come supportare le aziende italiane nell’adozione di criteri di sostenibilità e valorizzarli presso gli investitori internazionali, sempre più attenti a questi temi.
Stiamo parlando di un orizzonte strategico. La reputazione oggi permette di ottenere il “licence to compete” che per le aziende è un asset che garantisce loro di attrarre maggiori capitali.
Borsa italiana è impegnata a garantire che le aziende siano sempre di più guidate dalle aspettative di tutti gli stakeholder (non solo gli azionisti) ma anche la società più ampia, come ad esempio la comunità in cui operano.”