"La Sua amicizia ci onora, tante cose uniscono i nostri popoli, i quali sono fra quelli di antica civiltà marittima, commerciale, culturale e religiosa, pensiamo ad Agostino, il quale scrisse La città di Dio dopo il Sacco di Roma del 410, un filosofo Berbero salvò la cultura occidentale, definendone una nuova missione e Roma ebbe un ruolo, non era la fine del mondo, come qualcuno credeva all'epoca in Europa,ma ce lo venne a dire un grande teologo, che era Fenicio e sicuramente non amava molto la Roma di prima, malgrado avesse la cittadinanza romana, la vecchia dominatrice del Mediterraneo, titolare del Mare Nostrum.". Così Paolo Pantani, Presidente Emerito Acli Beni Culturali e membro del Comitato organizzatore della Assemblea della Macroregione Mediterranea, nella sua nota di risposta alla lettera del Console Generale della Repubblica di Tunisia a Napoli Beya Ben Abdelbaki Fraoua.
"Faremo - continua Pantani - in modo che l'Assemblea della Macroregione Mediterranea che si terrà a Napoli all' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici il 9 di Novembre prossimo, sia l'attuazione di un momento fondativo. Le nostre antichissime terre hanno bisogno di coesione territoriale,il Trattato Europeo di Lisbona entrato in vigore ufficialmente dal 1 Dicembre 2009, promuove questa azione, siamo in ritardo di 10 anni."
"Grazie a tutti Voi - conclude Pantani - per la grande accoglienza delle nostre comunicazioni, da oggi comincia una fase nuova."