6 milioni di euro per progetti di penetrazione sui mercati internazionali e la partecipazione alle più importanti manifestazioni fieristiche del mondo. E' quanto stanzia la Regione Emilia-Romagna a favore delle imprese per progetti di internazionalizzazione con le risorse del Por Fesr 2014-2020 dedicate alla competitività del tessuto produttivo.
Del bando e delle numerose opportunità per gli imprenditori ad esso correlate se ne parlerà, in anteprima, nella sala Conferenze della Camera di commercio a partire dalle ore 9.00 di giovedì 27 aprile. Dopo i saluti del Segretario generale dell’Ente di Largo Castello, Mauro Giannattasio, toccherà a Gianluca Baldoni, sportello internazionalizzazione della Regione Emilia Romagna, illustrare i requisiti di ammissione, le spese ammissibili e le modalità di presentazione delle domande di contributo.
Europa, Cina e Stati Uniti i Paesi più ricercati dalle imprese ferraresi, che, nel 2016 - sottolinea la Camera di commercio – si sono viste finanziare dall’Ente di Largo Castello 66 programmi di investimento, di cui il 33% al di fuori dell’Unione Europea, l’apertura di 5 uffici di rappresentanza e la sottoscrizione di 12 i rapporti di collaborazione commerciale.
“Su 400 nostre imprese che esportano – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - solo 80 lo fanno in maniera prevalente e costante. Ferrara ha un ulteriore potenziale costituito da più di 300 imprese che potrebbero già operare oltre confine ma che hanno timore ad affrontare i mercati esteri. Il sistema Italia deve però attrezzarsi concretamente per mettere in atto una strategia integrata di tutti i soggetti conivolti nelle politiche di supporto alle imprese per l’internazionalizzazione. Non è possibile ad esempio – ha concluso Govoni – che quelle imprese che stanno tirando la volata sui mercati internazionali, sopportino un peso delle imposte sui profitti lordi pari al 48% contro il 26% di quelle tedesche e spagnole”.
Il 27 aprile gli imprenditori ferraresi chiederanno alla Regione di supportare, in particolare, le spese per la locazione di spazi espositivi, l'allestimento degli stand, l'acquisto di servizi di interpretariato, le spese di trasporto a destinazione, assicurazione e movimentazione di materiali e prodotti destinati all’esposizione fieristica, la realizzazione di materiale di comunicazione aziendale da esibire o distribuire in fiera come brochure, cataloghi, filmati o presentazioni aziendali e inserzioni pubblicitarie. Così come la possibilità di promuovere i propri prodotti e servizi mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero, l'organizzazione di matchmaking tra imprese le manifestazioni fieristiche e studi di fattibilità per il presidio su nuovi mercati internazionali.
Per maggiori informazioni: ufficio Marketing internazionale della Camera di commercio (tel. 0532/783812-817; e-mail: estero@fe.camcom.it).